“Un uomo si nasconde abbassando lo sguardo mentre il cane, suo compagno, lo volge verso colui che osserva il quadro. È un dipinto di grande sensibilità e bellezza; gli occhi del cane entrano negli occhi di chi si sofferma a guardare. Ci sono sguardi che entrano nell’anima e si fermano. In molti dipinti gli animali assumono un ruolo importante, in questo quadro passa l’umanità e la sofferenza di chi è in difficoltà nella vita; due compagni che vivono lo stesso momento di disagio. La pittrice ci porta in un mondo che raccoglie sempre più l’amarezza di non avere un posto dove andare, l’impossibilità di poter vivere dignitosamente. E l’arte diventa momento di denuncia sociale che scuote la nostra coscienza”.
È questa la motivazione con la quale il noto sodalizio culturale catanzarese presieduto da Vincenzo Ursini e composto da G. Battista Scalise, Mario Donato Cosco, Mauro Rechichi e Antonio Montuoro, ha assegnato il premio all’artista cosentina.
La poetessa e scrittrice commenta:
"Complimenti a Grazia Calabrò per il suo "Sguardi" . Lo scambio di "sguardi" tra i soggetti dell'opera e i fruitori di essa, confermano la profondità che passa attraverso gli occhi di chi intensamente, reciprocamente, si guarda".
Francesco Ciancio (Associazione ColorBaobab)
Pittrice di origine reggine dalla tecnica sopraffina, tanti i riconoscimenti in campo artistico, realizza quadri principalmente con gli scarti della pittura acrilica, del legno e della plastica, imprimendo nelle opere uno stile unico ed irripetibile, la cui profondità e la particolare attenzione nei dettagli, ne rende vividi e dinamici tutti i soggetti.